AVVISO
La premiazione delle 20 scuole finaliste del concorso “Rileggiamo l’Articolo 3 della Costituzione” si terrà a Roma il 14 novembre 2019 alle ore 12 nella sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in Viale Trastevere 76/a alla presenza dei membri della giuria e degli enti promotori.
Il Concorso
Il primo paragrafo dell’Articolo 3 della nostra Costituzione sancisce il principio di uguaglianza tra i cittadini senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Il secondo paragrafo impegna lo Stato a rimuovere tutte le barriere che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e la partecipazione dei cittadini a tutte le espressioni della realtà sociale.
Questo diritto alla cittadinanza consapevole e alla conoscenza è implicitamente ribadito dall’Articolo 21 che riconosce a tutti il diritto di informare, di essere informati e di informarsi ma, leggendo le statistiche, l’esercizio di questi diritti è negato, di fatto, a diversi milioni di cittadini. Secondo il rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) del 2017, infatti, più di un italiano su tre, pur sapendo leggere e scrivere, non dispone di strumenti adatti a formarsi un'idea propria e originale del mondo circostante e delle sue dinamiche; essendo incline a credere a tutto quello che legge o ascolta è esposto alla disinformazione, alla persuasione occulta, alle fake news, alle campagne d’odio: fenomeni che minano la coesione sociale, la solidarietà e la tolleranza della diversità.
Questa diffusa condizione di minorità, definita analfabetismo funzionale, tradisce l’Articolo 3 della Costituzione perché accentua le diseguaglianze (il sapere è potere), mina il fondamento della democrazia (conoscere per deliberare), pregiudica il diritto allo sviluppo della persona e apre la strada a derive autoritarie.
I sintomi di questo declino sociale e culturale sono evidenti: la vendita dei quotidiani e delle riviste cala irrimediabilmente; Facebook (che è solo un aggregatore di contenuti) è il secondo mezzo d’informazione dopo i telegiornali; negli ultimi dieci anni abbiamo quattro milioni in meno di lettori di libri e ogni giorno chiudono due edicole. L’analfabetismo funzionale è in aumento, e, oltretutto, chi ne è vittima difficilmente se ne rende conto: Il deserto cresce; guai a chi in sé cela deserti (Nietzsche).
Nasce da queste considerazioni il concorso Rileggiamo l’Articolo 3 della Costituzione con l’intento di promuovere tra gli studenti delle scuole superiori di II grado una riflessione sulla contraddizione tra un’economia basata sulla conoscenza (knowledge economy) e una crescente miseria intellettuale e spirituale che va di pari passo con l’incremento della povertà.
In una democrazia compiuta, il diritto alla consapevolezza e alla conoscenza è importante quanto il diritto alla salute e il diritto all’istruzione. Nell’approfondire le cause di questa diseguaglianza, gli studenti dovranno inoltrarsi nello studio dell’Art. 3 in tutte le sue articolazioni elaborando un testo di 2.500 caratteri che sarà esaminato da una giuria composta di autorevoli giuristi, filosofi e giornalisti. L’elaborato vincente sarà proposto a registi di chiara fama per la realizzazione di una campagna promozionale contro l’analfabetismo funzionale da diffondere sui nuovi media.
Le modalità e i termini delle iscrizioni sono indicati nel regolamento del concorso.
la Giuria
Giornalisti, filosofi, giuristi
- Giuliano Amato
- Luigi Berlinguer
- Remo Bodei
- Lorenza Carlassare
- Luciana Castellina
- Gian Mario Gillio
- Giulio Giorello
- Sergio Lepri
- Massimo Luciani
- Paola Marsocci
- Aldo Masullo
- Bruno Moroncini
- Gino Scaccia
- Salvatore Settis
- Roberto Zaccaria
- Sergio Zavoli
Enti Promotori
- Marco Bussetti (Miur)
- Giovanna Boda (Miur)
- Giuseppe Giulietti (Fnsi)
- Raffaele Lorusso (Fnsi)
- Gaetano Silvestri (Associazione Italiana Costituzionalisti)
- Guido D'Ubaldo (Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti)
- Paolo Borrometi (Articolo 21)
- Elisa Marincola (Articolo 21)
- Renato Parascandolo (Articolo 21)
- Jean-Paul Philippot (European Broadcasting Union)
- Giacomo Mazzone (Eurovisioni)
- Vittorio Di Trapani (Usigrai)
- Massimiliano Marotta (Ist. Italiano Studi Filosofici)
- Luigi Miraglia (Accademia Vivarium Novum)
come Iscriversi
Il concorso è riservato a classi, interclassi e a gruppi di studenti delle Scuole secondarie di II Grado. Le squadre - composte di almeno dieci studenti - sono coordinate da un docente dell'istituto. Ciascuna scuola può iscrivere una sola squadra.
Per partecipare al concorso bisogna riempire il modulo d’Iscrizione dopo aver letto attentamente il Regolamento.